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venerdì 16 ottobre 2015

Riccardo de Martino. L'utopia di Soane. Le dodici lezioni di architettura per la Royal Academy di Londra



Riccardo de Martino
L'utopia di Soane
Le dodici lezioni di architettura per la Royal Academy di Londra

Napoli, Arte Tipografica Editrice, 2006


Christopher William Hunneman, Ritratto di John Soane, 1776. Londra, Sir John Soane's Museum


[1] Testo della quarta di copertina:

“Sir John Soane (1753-1837), architetto inglese autore di straordinari edifici – tra i quali quello della Bank of England – fu professore di architettura presso la Royal Academy di Londra dal 1809 in poi e nell’ambito di quella intensa attività didattica elaborò le Lectures on Architecture.

Le dodici conferenze, che costituivano un vero e proprio corso di architettura, avevano lo scopo – come recitava il regolamento della Royal Academy – di “formare il gusto degli studenti, per interessarli alle leggi e ai principi della composizione, per far rilevare loro le bellezze o gli errori di produzioni famose, per formarli ad uno studio senza pregiudizi dei libri e ad un esame critico delle strutture”.

Soane, che fu interprete erudito e aggiornato della cultura architettonica del suo tempo e consapevole della responsabilità affidatagli, si sforzò di offrire una formazione che includesse la storia dell’architettura, gli elementi della progettazione, ma anche gli aspetti tecnologici e strutturali del costruire.

Questo ambizioso progetto didattico indusse di fatto Soane a produrre – come è stato autorevolmente affermato in sede critica – “la discussione più completa e illuminante della storia e teoria dell’architettura disponibile all’inizio dell’Ottocento”.

La pubblicazione della prima edizione critica in italiano delle Lectures offre non solo una descrizione più completa della figura di Soane, interprete straordinario dell’architettura europea tra Settecento e Ottocento, ma aiuta a comprendere la diffusione e le caratteristiche della cultura architettonica in Europa in una sua fase cruciale, nella quale l’esigenza della trasmissione del sapere in questo campo, intesa in maniera moderna, diede vita a istituzioni, scuole e accademie, nell’ambito delle quali si formeranno molti degli architetti delle generazioni successive.

Le lezioni di Soane furono il primo tentativo sistematico di istruire architetti in maniera tecnica e professionale, oltre che, come consuetudine, artistica o artigianale e risultano quindi emblematiche di una fase nella quale i veloci cambiamenti sociali ed economici, ma anche il progresso tecnologico e industriale, imposero la nascita di nuove figure professionali o la trasformazione del loro ruolo, e diedero origine ad una riflessione e ad una rielaborazione del linguaggio architettonico antico e tradizionale alla luce delle nuove esigenze.

Questa edizione delle Lectures nella loro versione integrale, completata da un esauriente apparato bio-bibliografico, offre quindi un’ulteriore e stimolante occasione di raffrontare ed esaminare i rapporti e le differenze esistenti tra le realtà culturali europee, ed inoltre di evidenziare il carattere internazionale di molte delle esperienze maturate nel XIX secolo, anche alla luce dell’analisi della figura di Soane, architetto inglese formatosi in chiave italiana.” 

Facciata meridionale della Banca d'Inghilterra (su progetto di John Soane)


[2] Nella quarta di copertina si parla di questo libro come di un’edizione critica delle Lectures. Ad essere corretti, viene “semplicemente” proposta la traduzione integrale in italiano, senza testo inglese.

[3] Il curatore fa presente che il nucleo fondamentale delle Lezioni è quello costituito dalle prime sei, risalenti rispettivamente al 1810, 1812, 1813, 1817 e 1819 (è evidente che due sono state tenute nello stesso anno, ma non è indicato quali siano), mentre le successive furono tutte tenute nel 1815. Il fatto che le Lectures non rispettino rigidamente un ordine cronologico dimostra peraltro che esse furono riviste e riorganizzate negli anni, non solo ai fini di una maggiore efficacia didattica (da segnalare comunque che dal 1820 in poi le lezioni di Soane furono tenute per suo conto da Henry Howard, posto che l’architetto inglese vi aveva rinunciato adducendo motivi di salute e gli eccessivi impegni di lavoro), ma forse anche per essere pubblicate. L’uscita a stampa delle Lectures avvenne in realtà oltre cent’anni dopo a cura di A.T. Bolton (Lectures on Architecture by Sir John Soane. As delivered to students of Royal Academy from 1809 to 1836, Londra, 1929).


Holy Trinity Church, Marylebone, 1824-1826, su progetto di John Soane


[4] Sui contenuti delle lezioni tenute da Soane si vedano le pp. 20-31. Noi segnaliamo in particolare la decima perché vi si affrontano due temi piuttosto inconsueti per la teoria architettonica italiana, ed assai più comuni in quella inglese: da un lato l’architettura dei giardini e dall’altro il ruolo del disegno urbano nell’organizzazione complessiva delle città (o delle metropoli come Londra).


La 'stanza del sarcofago' del Soane's Museum in un'illustrazione del 1864



Una sala del John Soane's Museum

[5] In maniera del tutto incidentale, non possiamo non accennare alla leggendaria libreria e all collezione di manoscritti di John Soane; nonché alla sua abitazione, in cui, nel corso della sua vita, l'architetto radunò un numero impressionante di opere d'arte che andavano da sarcofaghi a lavori di Piranesi e Hogarth. In buona parte l'ordine (o il disordine) dell'abitazione è rimasto inalterato anche dopo la morte dell'artista e l'abitazione è divenuta sede di un museo fra i più caratteristici di Londra, il Sir John Soane's Museum 

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