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mercoledì 7 maggio 2014

Marco Boschini. I gioieli pitoreschi...della Città di Vicenza. Centro Di, 2008


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Marco Boschini
I gioieli pitoreschi
Virtuoso ornamento della Città di Vicenza; Cioè l’Endice di tutte le Pitture publiche della stessa Città

A cura di Waldemar H. de Boer

Centro Di, 2008
Isbn 978-88-7038-463-5


Paolo Veronese, Cena di Gregorio Magno, Vicenza, Santuario di Monte Berico

[1] Pubblicato in occasione dei 50 anni dell’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte, Firenze.

[2] Testo della bandella:

“La guida I gioieli pittoreschi. Virtuoso ornamento della Città di Vicenza (1676), del veneziano Marco Boschini, comprende l’inventario delle opere d’arte presenti all’epoca in edifici pubblici a Vicenza. Considerato l’elevatissimo numero di dipinti e pitture murali, le attribuzioni generalmente accurate e le indicazioni del soggetto, nonché le informazioni sull’ubicazione delle opere in questione, questo scritto è senza ombra di dubbio la fonte più importante e preziosa delle nostre conoscenze sulla pittura vicentina fino a quel momento. Il presente lavoro è un’edizione ragionata con commento critico de I gioieli pittoreschi, che spiega, non soltanto a parole ma anche attraverso le 530 immagini che la corredano, quanto si è conservato delle pitture murali e dei dipinti menzionati dal Boschini. Ad integrazione del testo sono state incluse informazioni fondamentali in relazione sia ai dipinti e alle pitture murali identificate che alle opere scomparse. Inoltre, questo volume contiene un ampio saggio introduttivo all’opera, dedicato alla formazione e alla visione critico-artistica dell’autore, al contenuto, alla struttura e alla genesi della guida, al contesto locale dei “gioieli pittoreschi” e alle vicende delle opere di pittura a Vicenza dopo il periodo boschiniano.”

Jacopo Tintoretto, Sant'Agostino risana gli sciancati e gli storpi
Vicenza, Museo Civico
https://www.pinterest.com/pin/533465518331104729/

[3] La princeps (ovvero la prima edizione a stampa) è del 1676. Il curatore segnala la presenza di alcune copie in cui, per motivi sconosciuti, la data è stata modificata direttamente con l’inchiostro sul frontespizio in 1677 (non esisterebbe quindi una seconda edizione del 1677 – cfr. p. 18). Se si esclude una ristampa anastatica dell’opera, proposta da Nicola Ivanoff nel 1965, si deve giungere in pratica sino ai giorni nostri per trovarne delle edizioni commentate: quella di Deborah Marchioro è apparsa nel 2000 (Roma, Lithos Edizioni), mentre Nicola Giuseppe Luna ne ha fatto oggetto della sua tesi di laurea (L’occhio di Boschini: aspetti della società e della pittura a Vicenza nel giudizio dei Gioieli Pittoreschi (1676), Udine, 2001-2002) che non possediamo. C’è subito da dire che rispetto alla pur pregevole edizione della Marchioro, il lavoro di de Boer appare di respiro e di levatura completamente diversi. La differenza è evidente già da un punto fisico: l’edizione Marchioro è un volumetto con 4 illustrazioni, di 280 pagine circa e di 16 cm di altezza (assai più simile sotto questo punto di vista alla princeps di Boschini); la versione di De Boer è un tomo alto quasi 30 cm, di più di 500 pagine e con circa 500 illustrazioni in bianco e nero o a colori. L’edizione è articolata in due sezioni distinte: una prima parte di inquadramento complessivo dell’opera e della figura di Boschini come critico d’arte; una seconda in cui il testo originale è parcellizzato (forse è questo l’unico limite della presente edizione: si perde la possibilità di una lettura continua della princeps; ma non è certo nel pregio letterario che risiede l’importanza della guida del Boschini) e annotato edificio per edificio, opera per opera, con una completezza che veramente sembra fissare un nuovo parametro di eccellenza per i commenti moderni di guide artistiche dei secoli scorsi. In riferimento alla prima parte citiamo testualmente il curatore (p. 13): “Il primo capitolo si limita a un breve compendio sulla vita e sulle opere di Boschini... Il capitolo successivo fa il punto sulle altre guide di città precedentemente pubblicate e a noi note, che proprio come I gioieli pittoreschi hanno argomento principale l’arte pittorica; quindi analizza in che misura struttura e contenuto di queste guide siano paragonabili a quelli dell’edizione su Vicenza. Nel terzo capitolo si approfondiscono le motivazioni che hanno spinto il Boschini alla compilazione di una guida sulla pittura a Vicenza: per rispondere a questo interrogativo viene analizzato il legame dell’autore con la città e si cerca di capire a quale tipologia di lettore fosse destinata la guida, e che tipo di tiratura e di diffusione abbia avuto.... Per avere un quadro della pittura vicentina, nel quarto capitolo si esamineranno le più importanti botteghe di Vicenza, e a seguire verrà presentata una panoramica dei principali committenti dei dipinti e delle pitture murali citati dal Boschini. In proposito, approfondiremo gli aspetti riguardanti la natura, l’entità e l’importanza delle loro committenze. In questo stesso capitolo affronteremo anche la tematica delle opere d’arte. Il capitolo 5 è incentrato sul giudizio critico del Boschini come si esplica ne I gioieli pittoreschi... Il capitolo provvede [n.d.r. inoltre]... a presentare un’analisi della terminologia utilizzata dal Veneziano, sempre nell’ottica di una migliore comprensione del giudizio critico dell’autore. L’ultimo capitolo, infine, si interessa degli eventi che hanno condotto alla scomparsa e alla perdita dei “gioieli” di Boschini dopo il 1676. Si tratta di un aspetto che teoricamente viene affrontato anche nelle annotazioni delle singole opere, ma fornendo una prospettiva cronologica dei relativi avvenimenti, diventa evidente come questi abbiano interagito con la guida.” 

Giovanni Buonconsiglio, Compianto su Cristo morto,
Vicenza, Museo Civico
https://www.pinterest.com/pin/533465518331012736/


[4] I Gioieli Pittoreschi non sono l’unica guida artistica redatta da Marco Boschini. Occorre ricordare in merito i precedenti Le minere della pittura (1664) e Le ricche minere della pittura Veneziana (1674). La Breve instruzione premessa alle Ricche minere è riportata all’interno dell’edizione critica della Carta del navegar pitoresco proposta da Anna Pallucchini nel 1965. Più in generale, si veda anche Marco Boschini. L'epopea della pittura veneziana nella pittura barocca, a cura di Enrico Maria Dal Pozzolo con la collaborazione di Paolo Bertelli, Treviso, ZeL edizioni, 2014.


Bartolomeo Montagna, Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Giovanni Battista,
Bartolomeo, Agostino e Sebastiano e tre angeli,
Vicenza, Museo Civico
https://www.pinterest.com/pin/533465518331012763/

[5] Alcune precisazioni sulla struttura della guida, così come risultano anche dal titolo completo dell’opera. Oggetto dell’attenzione di Boschini sono solo le opere d’arte che si trovino in edifici pubblici vicentini e che quindi siano accessibili a tutti i locali, ma anche ad eventuali visitatori esterni. L’obiettivo è quello di redigere un censimento esaustivo (Endice di tutte le Pitture); ed infatti sono citati più di mille dipinti (i due terzi dei quali risultano ad oggi distrutti o comunque smarriti). L’obiettivo del Boschini va comunque calato in un contesto storico: non sono oggetto di rilevazione le pitture dei “primitivi”; nella realtà dei fatti (e salvo eccezioni) la rilevazione dell’autore copre all’incirca due secoli di storia artistica locale (dal 1475 circa al 1676), non essendo le opere precedenti considerate degne di una qualche attenzione. Nell’ambito dei due secoli sopra citati, non vi è però dubbio che lo spoglio del Boschini appaia sistematico.

[6] Si ritiene possa essere utile riportare analiticamente la struttura degli apparati finali:
  • Correzione di errori di ortografia e di stampa nell’edizione del 1676; 
  • Annotazioni e nuova cronologia di manoscritti e libri utilizzati; 
  • Bibliografia; 
  • Elenco degli artisti citati da Boschini ne I gioieli pittoreschi
  • Edifici e collocazioni ne I gioieli pittoreschi
  • Elenchi (Giudizio artistico di Boschini: frequenza dei termini utilizzati; Giudizio artistico di Boschini: aspetti presi in considerazione; Soggetti delle opere citate da Boschini); 
  • Indice topografico delle attuali collocazioni dei “gioieli pittoreschi”; 
  • Indice artisti e opere (attuali o ultime collocazioni); 
  • Indice dei nomi.


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