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martedì 29 aprile 2014

Giovanni Mazzaferro. Lotto nelle Marche: i taccuini di Charles Lock Eastlake (1858) e Giovanni Morelli (1861). Parte seconda


English Version

Giovanni Mazzaferro
Lotto nelle Marche:
i taccuini di Charles Lock Eastlake (1858) e Giovanni Morelli (1861) a confronto

Parte seconda


Jesi – Chiesa di San Francesco al Monte
Madonna in trono con Bambino e santi Giuseppe e Girolamo (Madonna delle Rose) (1526)
Attualmente a Jesi, Pinacoteca Comunale

Lorenzo Lotto - Madonna delle Rose


EASTLAKE Taccuino 19 foglio 14r
(vol. 1, p. 448 edizione Avery-Quash)

Jesi. Padri Riformati: “Laurentius Lotus MDXXVI” dipinto a forma quadrata di 5 piedi e mezzo pollice di lato. Tavola su legno.
Madonna col Bambino in trono. Il Bambino stende le braccia verso Giuseppe, a sinistra, che a sua volta gli porge entrambe le mani. Giuseppe ha un bastone ed ha appoggiato una sacca bianca e un barilotto di legno sul piedistallo [Fig. 19.68]. A destra, San Girolamo. Foglie e petali di rose a terra; a destra una tenda; a sinistra il cielo ed una pianta di rose oltre al muro. [Fig. 19.69] Il movimento del Bambino è molto naturale. La Madonna è completamente in blu. La veste inferiore tende all’azzurro con riflessi caldi di luce; il manto è più scuro; una fascia giallo-arancio spento incrocia la tunica. La testa della Madonna è rivolto verso il basso e di tonalità tendente al marrone. Al contrario, la sua mano sinistra (che sta per ricevere un libro offertole da San Girolamo) è piuttosto pallida.
Il quadro è tenuto insieme orizzontalmente; una crepa (aperta) che passa attraverso il mento della Madonna. Il dipinto è sporco ed in cattivo stato. I consueti difetti nel disegno: ad esempio nel Bambino (anche se l’intenzione dell’artista era davvero piacevole). La Madonna è tizianesca.
[Eastlake non descrive la lunetta]


MORELLI Taccuino A, fogli 36r-36v
(pp. 78-79 edizione Anderson) [15]

Iesi. Chiesa dei Zoccolanti.
Al terzo altare di L. Lotto, Madonna in trono col nudo bambino Gesù sul ginocchio destro, che gira le braccia per venire in quelle di S Giuseppe che gli porge le sue, stando a destra del trono. A sinistra del trono s. Girolamo in abito cardinalizio. La Madonna con veste e manto blu poggia il piede destro sopra uno sgabello. Colla sua mano sinistra tocca un libro, portatole da s. Girolamo. Sopra il trono che è a forma di nicchia di sesto, gira un tendone verde-scuro. S, Giuseppe ha una veste giallo-bruna e calzoni blu – una cinta gialla gira intorno ai fianchi della B.V. e le scende sul grembo.
Sulla faccia della scaletta, su cui sta il trono, è scritto: LAVRENTIUS LOTVS M. D. XXVI
Davanti alla scala sul suolo foglie di rose e un bottone di rosa.
Tavola, annerita dal tempo ma di perfetta conservazione. Alcune scrostature e tarlature, una spaccatura trasversale in alto che attraversa il manto della B.V. Qui il Lotto pare di nuovo Palma Vecchio, il tuono del suo colorito s’è fatto nuovamente dorato (Come nel ritratto di casa Sernagiotto del 1526 pure). [n.d.r. il riferimento qui è al Ritratto dell’economo del convento domenicano dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia (Marcantonio Luciani), proveniente dalla collezione Sernagiotto ed ora custodito presso i Musei Civici di Treviso].


Jesi – Chiesa di San Floriano
Dittico dell’Annunciazione (1526 circa)
Attualmente a Jesi, Pinacoteca Comunale

Lorenzo Lotto, Dittico dell'Annunciazione


EASTLAKE Taccuino 19 foglio 15r
(vol. 1, p. 449 edizione Avery-Quash)
In una stanza del Convento [n.d.r. di san Floriano]: Angelo annunziante e Annunziata; Lotto; larghezza 1 piede, 3 pollici e mezzo; altezza 2 piedi e 7 pollici. Nella testa della Madonna naso greco; “eyes deeply seated” [16] (alla maniera del Camuccini). Belle le mani della Madonna. Entrambe i dipinti molto mangiati dai vermi. L’angelo è in azzurro-grigio lieve, peculiare di Lotto. Il ginocchio della gamba sinistra dell’angelo sembra rotto. Le altre figure (predella) ascritte a Lotto sono molto più moderne.

MORELLI CAVALCASELLE
Catalogo delle opere d’arte nelle Marche e nell’Umbria 1861-1862 in Le Gallerie Nazionali italiane. Notizie e documenti Vol II pag 265

Nel taccuino morelliano non compare alcun riferimento al Dittico dell’Annunciazione. Compare invece nella relazione ufficiale, a firma congiunta Morelli Cavalcaselle, presentata al Ministero dell’Istruzione nel 1862 (pag. 265). Riportiamo il testo:
Nello stesso convento in due tavole: la Salutazione Angelica, opera pure di Lorenzo Lotto: figure di un terzo della grandezza naturale e del valore di L. 2000, diconsi lire duemila.


Monte San Giusto – Chiesa di Santa Maria in Telusiano
Crocifissione (1529)
Attualmente nella stessa collocazione

Lorenzo Lotto - Crocifissione


EASTLAKE Taccuino 19 foglio 10r
(vol. 1, p. 446 edizione Avery-Quash)

S. Giusto – S. Maria. Una grande pala d’altare a forma d’arco. Tela. Cristo sulla Croce coi ladroni. Occupa completamente l’abisde. Molte figure. Le immagini di Cristo e dei ladroni sembrano piuttosto piccole rispetto al resto dello spazio. Vista quando era quasi buio. Firmata Lorenzo Lotto.

MORELLI CAVALCASELLE
Catalogo delle opere d’arte nelle Marche e nell’Umbria 1861-1862 in Le Gallerie Nazionali italiane. Notizie e documenti Vol II pag 229-230

Nel taccuino morelliano non compare alcun riferimento alla Crocifissione di Monte S. Giusto. Compare invece nella relazione ufficiale, a firma congiunta Morelli Cavalcaselle, presentata al Ministero dell’Istruzione nel 1862. Riportiamo il testo:
Nel coro, dietro l’altare maggiore della Chiesa di santa Maria, di proprietà della famiglia Bonafede di S. Giusto, v’ha una tela grande su cui vedesi rappresentata la Crocifissione. Cristo in croce in mezzo ai ladroni. Ai piedi della croce due soldati con lancia in mano, a destra due a cavallo, al basso un vescovo della Famiglia Buonafede in ginocchioni con le braccia incrocicchiate, Accanto a lui un angelo, che gli accenna con ambe le mani al gruppo, che rappresenta la Madonna svenuta, e sorretta da S. Giovanni e da una delle Marie, a sinistra Santa M. Maddalena e l’altra Maria. Tela di ottima conservazione. Numero delle figure circa 23. E’ segnata del nome dell’autore e dell’anno 1531: Lorenzo Lotto. Valore 60.000 lire, diconsi sessantamila. Bella cornice del tempo.


Jesi – Chiesa di San Floriano
Pala di Santa Lucia (1532)
Attualmente a Jesi – Pinacoteca comunale

Lorenzo Lotto - Pala di S. Lucia


EASTLAKE Taccuino 19 foglio 15r
(vol. 1, p. 449 edizione Avery-Quash)

Stessa chiesa [n.d.r. San Floriano]  Santa Lucia: un Lotto davvero anonimo. Larghezza 7 piedi e 7 pollici. Più alta che larga. Tavola. Forse il lavoro di un allievo. Alcune parti davvero brutte. Il carnefice (con maniche grigie a balze) che trascina via la Santa sembra di Lotto. Anche la sua testa è fatta bene. In generale al di sotto della qualità di Lotto

[n.d.r. Eastlake non descrive le predelle]

MORELLI Taccuino A, foglio 39v
(pp. 70-71 edizione Anderson)

Dirimpetto sta una tavola quadrata alta rappresentante S. Lucia, in veste gialla cui un manigoldo, in caricatura strappa il manto rosso. Molte figure dintorno. V’è il giudice sopra alto trono dipinto floscio e assai caricato.
Sul tendone della predella [n.d.r quella centrale] su cui la santa è trascinata dai bovi per essere martirizzata vi è la seguente marca [disegno XXII]. Conservata bene e di meraviglioso colorito e in ispecie l’uomo che punge i 4 bovi – egregiamente trattata la parte prospettica d’un portico.
Nella 2° predella vedonsi 6 copie di bovi con tre uomini che punzicano gli animali (martirio di santa Lucia) fondo fabbricati e vista su campagna aperta stupendamente dipinta e conservata.
Nella 3° (ossia prima) predella v’ha nel mezzo un sepolcro su cui sta scritto: SEPVLCRUM SANCTE AGATE. La santa genuflessa che sente la messa, e altri fatti della vita della santa [17]


Jesi – Chiesa di San Floriano
Visitazione (1532)
Attualmente a Jesi – Pinacoteca comunale

Lorenzo Lotto - Visitazione


EASTLAKE Taccuino 19 fogli 14r-14v
(vol. 1, p. 449 edizione Avery-Quash)

[n.d.r. Chiesa dei Padri Riformati] Di fronte [n.d.r. alla Madonna delle Rose] un quadro dello stesso maestro. Tela. “Ticking”. [18] La Madonna è vestita ancora completamente in blu. Il blu della tunica è un po’ più chiaro. [Fig. 19.70] La Madonna si sporge in avanti per stringere la mano destra di Elisabetta con entrambe le sue. L’espressione di Elisabetta, con lo sguardo verso l’alto diretto alla Madonna, finemente concepita. Due ancelle in piedi dietro la Madonna. Un uomo anziano che vien fuori dalla porta sulla sinistra [19.71]. Violette, ben disegnate, sparse sul pavimento a destra. Firmato, sulla panca di legno in secondo piano, tra Maria ed Elisabetta [19.72]. Il dipinto ha sofferto per l’umidità ma è ancora in buono stato. La mano di Elisabetta non disegnata molto bene. Le teste delle altre donne sono nella norma. L’immagine della testa di Maria e delle sue mani è ammirevole e ben eseguita sia per la postura sia per l’espressione.
Lo sfondo, con mensola e varie altre cose, così come l’esecuzione degli arredi in legno e altro dimostra che Lorenzo Lotto dev’essere stato il pittore del San Girolamo ascritto a Bellini che si trova nella Collezione Manfrin [19].

[n.d.r. Eastlake non descrive la lunetta]

MORELLI Taccuino A, foglio 37r-37v
(pp. 69 edizione Anderson)

Dirimpetto a questo quadro l’incontro della B.V. con Elisabetta in una camera, due donne stanno di dietro alla Madonna, sulla soglia dell’uscio della camera sta un vecchio in veste blu con un panno rosa in capo, e barba lunga bianca. Alla parete sta una scanzia di libri, coperti da una tenda verde, sopra la scanzia un vaso, un arancio e altri oggetti; in terra fiorellini; le figure metà del naturale; veste e manto della Madonna blu; l’una delle due donne dietro la B.V. con veste giallo-bruna, sopraveste verde, e manto roseo che le scende dal capo; l’altra veste blu e manto rosso, e panno giallognolo in capo. Sopra la faccia d’una panca di legno fra la B.V. e s. Elisabetta sta scritto: L. Lotus 1532. Le due ultime cifre essendo scritte sopra il manto blu sono quasi inintellegibili [20]


Recanati – Santa Maria sopra Mercanti
Annunciazione (1534-1535)
Attualmente a Recanati – Pinacoteca civica

Lorenzo Lotto - Annunciazione

Né Eastlake né Morelli sembrano aver visto l’opera, che non si trova citata nemmeno nella relazione ufficiale Morelli Cavalcaselle al Ministero dell’Istruzione.


Loreto – ‘Palazzo regio’
San Cristoforo tra i santi Rocco e Sebastiano (1535 circa)
Attualmente a Loreto, Museo Antico Tesoro

Lorenzo Lotto - San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano


EASTLAKE Taccuino 19 foglio 12v
(vol. 1, p. 447 edizione Avery-Quash)

[n.d.r Tutti i quadri di Lotto a Loreto sono liquidati sbrigativamente con le parole seguenti]:
Nel Palazzo del Delegato nulla d’importante, ma alcuni quadri con nomi importanti. Grandi dipinti di Lotto del tutto anonimi (se sono suoi).

MORELLI Taccuino A, foglio 46r
(pp. 76 edizione Anderson)

Anticamera del palazzo regio e sopra la porta d’ingresso: a) s. Cristoforo in tela, figura colossale, con un bellissimo Cristo sulla spalla sinistra, dai lati le figure grandi al vero di s. Sebastiano e s. Rocco – in terra vicino al piede di s. Rocco un cartellino incartocciato che dice LAVRENTII LOTI, PICTORIS, OPUS. 6,000. Alta 1,70 – larghe 1 – ct. 33 e sopra [disegno XXV] [21]


Ancona – Santa Maria della Piazza
Pala dell’Alabarda (1538-1539 circa)
Attualmente ad Ancona, Pinacoteca Civica

Lorenzo Lotto - Pala dell'Alabarda

EASTLAKE Taccuino 19 foglio 12v
(vol. 1, p. 447 edizione Avery-Quash)

Ancona, S. Maria della Piazza. Lorenzo Lotto. Tela. Figure a grandezza naturale. Madonna col Bambino in trono (in alto). Due angeli sopra di loro sorreggono una corona sulla testa della Madonna, volando con le braccia rivolte verso l’alto. La Madonna è vestita in blu. Sulla testa un panno bianco. Gesù Bambino è benedicente. Le mani della Madonna, in gesto di preghiera, lo cingono [Fig. 19.58] Sotto, due santi in piedi per ogni lato. La Madonna e il Bambino sono pallidi, come se la vernice trasparente se ne fosse andata. Le figure più sotto appaiono più ricche nel colore. Ma il dipinto è scuro e appare conservato male. Santi: alla sinistra Santo Stefano e San Giovanni Battista; alla destra un apostolo con un’alabarda e S. Lorenzo.

MORELLI Taccuino A, fogli 42v-43r
(p. 73 edizione Anderson)

Santa Maria in Piazza. Dietro l’altar maggiore, a sinistra gran tela di L. Lotto rappresentante Madonna in trono, veste blu, col panno bianco in capo, il Putto nudo nel suo braccio sinistro. Essa ha le mani giunte. Due angioli in sul volare sorreggono la corona al di sopra della Vergine. A destra al basso s. Giovanni Evangelista, veste rossa, l’aquila in terra, accanto a lui, dietro lui s. Stefano in veste ricamata bianca; dal lato sinistro i ss. Giuseppe (il cui manto è tutto rifatto e malamente), S. Lorenzo dietro a lui. Fondo di paese dai lati.
Sulla faccia dell’ultimo gradino della scala su cui poggia il trono sta scritto: Lorenzo Lotto. Figure maggiori del naturale. Opera di sua vecchiaia, floscio nel colorito e nel disegno. Valore 15,000 fr. Va rifoderato. Vi sono buchi nella tela.


Cingoli – Chiesa di san Domenico
Madonna del Rosario (1539)
Attualmente nella stessa collocazione

Lorenzo Lotto, Madonna del Rosario


Né Eastlake né Morelli la citano (e non passano per Cingoli).


Loreto – ‘Palazzo regio’
Il sacrificio di Melchisedech (ante 1545)
Attualmente a Loreto, Museo Antico tesoro

Lorenzo Lotto - Il sacrificio di Mechisedech


EASTLAKE

Si veda il commento per il San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano

MORELLI Taccuino A, foglio 46v
(p. 77 edizione Anderson)

Tela della medesima grandezza [n.d.r. rispetto all’Adorazione del Bambino di Loreto. Cfr. oltre]. Larga 2 metri e centimetri 45 – alta metri 1 e centimetri 70. Mosè col vitello d’oro, e pani azzimi. Ritratto del Lotto in veste azzurro fra le molte figure che trovasi dietro ad Aronne. Ha sofferto ed è della sua ultima maniera stracca.


Loreto – ‘Palazzo regio’
San Michele arcangelo caccia Lucifero (1545 circa)
Attualmente a Loreto, Museo Antico Tesoro

Lorenzo Lotto - San Michele arcangelo caccia Lucifero

EASTLAKE

Si veda il commento per il San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano

MORELLI Taccuino A, foglio 46v
(p. 77 edizione Anderson)

S. Michele col demonio, figure metà del vero, in tela. Intonazione tizianesca.


Loreto – ‘Palazzo regio’
Cristo e l’adultera (1546-1550 circa)
Attualmente a Loreto, Museo Antico Tesoro

Lorenzo Lotto - Cristo e l'adultera


EASTLAKE
Si veda il commento per il San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano

MORELLI Taccuino A, foglio 46v
(p. 77 edizione Anderson)

Primo salone [n.d.r del Palazzo regio]. Sopra l’uscio vicino alla finestra tela che rappresenta l’Adultera; le figure di Cristo, della adultera e del vecchio sul davanti sono tutte rifatte. Dottori teste in caricature.


Loreto – ‘Palazzo regio’
Adorazione del Bambino (1549-1555 circa)
Attualmente a Loreto, Museo Antico Tesoro

Lorenzo Lotto, L'adorazione del Bambino

EASTLAKE

Si veda il commento per il San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano

MORELLI Taccuino A, foglio 46v
(p. 77 edizione Anderson)

Nel granaio [n.d.r. del Palazzo regio]: una grande tela rappresentante la S. Famiglia, due angeli, s. Giovanni Battista piccolo, s. Anna e s. Gioachino (Paolo Veronese pare e Bassano) in atto di adorare il piccolo Gesù nudo adagiato in terra sopra un panno bianco la Madonna vestita di blu, e manto e veste. Dietro v’ha una tenda grigia. Figure guaste. ¾ grandezza naturale – 10,000 [lire]


Loreto – Collezione privata
Combattimento fra la fortezza e la fortuna infelice (ante 1550)
Attualmente in deposito presso Loreto, Museo Antico Tesoro

Lorenzo Lotto, Combattimento fra la Fortezza e la Fortuna infelice

Né Eastlake né Morelli relazionano sull’opera.


Mogliano – Chiesa di Santa Maria della Piazza
Madonna in gloria ed i santi Giovanni Battista, Antonio da Padova, Maria Maddalena e Giuseppe (1548)
Attualmente nella stessa collocazione

Lorenzo Lotto - Pala di Mogliano


Né Eastlake né Morelli visionano e relazionano sull’opera.


Ancona – Chiesa di Santa Maria Liberatrice
San Rocco (1549)
Attualmente a Urbino, Galleria Nazionale delle Marche

Lorenzo Lotto - San Rocco

Né Eastlake né Morelli relazionano sull’opera.


Ancona – Chiesa di San Francesco alla Scale
Assunta (1550)
Attualmente nella stessa collocazione

Lorenzo Lotto - Assunta

Né Eastlake né Morelli relazionano sull’opera.


Loreto – ‘Palazzo regio’
Battesimo di cristo (1551-1555 circa)
Attualmente a Loreto, Museo Antico Tesoro

Lorenzo Lotto, Il Battesimo di Cristo

EASTLAKE

Si veda il commento per il San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano

MORELLI Taccuino A, foglio 46v
(p. 77 edizione Anderson)

Il battesimo di Cristo. Fondo di paese tizianesco, figure un po’ tozze, colorite a guisa di Paris Bordone. In tela. 4,000.


Loreto – ‘Palazzo regio’
Adorazione dei Magi (1552-1555 circa)
Attualmente a Loreto, Museo Antico Tesoro

Lotto - Adorazione dei Magi


EASTLAKE

Si veda il commento per il San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano

MORELLI Taccuino A, foglio 46v
(p. 77 edizione Anderson)

L’adorazione dei re magi. Tela che inoltre ha molto sofferto dall’ingiuria del tempo e degli uomini. Il vecchio re che bacia il piede al Bambino è sdraiato in terra sostenendosi coi due bracci. 3,000. Largo 1 e 30 ct, alt. M. 1 e ct. 2.


Loreto – ‘Palazzo regio’
Presentazione di Gesù al tempio (1555 circa)
Attualmente a Loreto, Museo Antico tesoro

Lorenzo Lotto - Presentazione di Gesù al Tempio

EASTLAKE

Si veda il commento per il San Cristoforo tra i Santi Rocco e Sebastiano

MORELLI Taccuino A, foglio 46v
(p. 77 edizione Anderson)

La presentazione al tempio con molte figure dai lati. Fiacco nel colorito. Dell’ultime sue opere probabilmente, come pare. 1,500.


Un quadro disperso?

Fermo – Collezione De Menicis
Madonna col Bambino e San Girolamo [anno ?]
Attualmente disperso ?

Sul suo taccuino 19, al foglio 9r., Eastlake riferisce di un quadro di Lotto visto a Fermo in questi termini:

Collezione de Menicis. Firmato Lorenzo Lotto [Fig. 19.39]. Larghezza 2 piedi e 2 pollici, altezza 1 piede, tre pollici e mezzo. Tela. Madonna seduta. Cristo bambino sulle sue ginocchia [Fig. 19.40]. A destra San Girolamo che tiene il crocifisso con la mano sinistra. Nuvole disposte a linee. Il Bambino [Fig. 19.41] con la Madonna vestita di un rosso forte. Sulla testa un panno giallo spento. Sfondo scuro. Cielo basso [Fig. 19.42]

Non ci pare che ad oggi il quadro sia stato identificato.


NOTE

[15] Nel taccuino di Morelli non compare la descrizione della lunetta, che invece risulta presente nella relazione ufficiale Morelli Cavalcaselle (p. 262). “Al di sopra di questo quadro è affissa al muro la sua lunetta rappresentante S. Francesco che riceve le Stimmate, ed una santa dell’ordine francescano (Santa Chiara?). Fondo di paese e tenda. Questa tavola è alquanto deperita. Il valore di queste due pitture formanti una sola opera è di L. 30,000 diconsi lire trentamila.”

[16] Non capisco esattamente il senso, e quindi lascio in inglese. Curioso comunque il riferimento a un pittore sostanzialmente contemporaneo.

[17] Nella relazione Morelli Cavalcaselle si aggiunge (pp. 264-265): “pittura molto annerita e deperita” (con riferimento alla pala). “Viene falsamente attribuita a Tiziano. Nell’interno del convento havvi la sua predella di buona conservazione… Valore L. 10.000 diconsi lire diecimila”.

[18] Non capisco esattamente il senso, e quindi lascio in inglese. Curioso comunque il riferimento a un pittore sostanzialmente contemporaneo.

[19] Qui Eastlake allude al San Girolamo nel suo studio visto più volte nella collezione Manfrin a Venezia, attribuito a Giovanni Bellini e che, appunto, lui ritiene essere del Lotto. Eastlake considerava il dipinto adatto per l’acquisto, tant’è che lo comperò nel 1862. Il San Girolamo si trova ora presso la National Gallery [NG 694] ed è opera di Vincenzo di Biagio Catena.

[20] Nel taccuino di Morelli non compare la descrizione della lunetta, che invece risulta presente nella relazione ufficiale Morelli Cavalcaselle (p. 263). “Superiormente a questo quadro vedesi pure la sua lunetta affissa al muro, dove è rappresentata la Salutazione Angelica. Tutte e due queste pitture hanno patito di soverchia pulitura. Valore L. 20,000, diconsi lire ventimila”.

[21] In aggiunta, nella relazione Morelli Cavalcaselle (p. 252): “In molte parti del fondo il colore è caduto, come pure della figura di S. Sebastiano, ecc. Questa tela ha bisogno di esser foderata. Valore circa L. 5000, diconsi cinquemila lire”.

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