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Francesco Mazzaferro, Giovanni Mazzaferro
Cinque anni del blog ‘Letteratura artistica’.
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Giovanni (a sinistra) e Francesco (a destra) Mazzaferro |
Cinque anni fa, con una
recensione dedicata a Barbara Agosti, Paolo
Giovio. Uno storico lombardo nella cultura artistica del Cinquecento,
nasceva, in maniera semiclandestina, il blog Letteratura artistica.
Nasceva, in realtà, come una
sorta di omaggio a nostro padre, Luciano, che aveva raccolto una bella
collezione di fonti di storia dell’arte nella sua biblioteca personale a partire dagli anni Cinquanta del Novecento.
Ma se questo fosse stato l’unico motivo, oggi non saremmo qui, con quasi seicento saggi pubblicati, sia in
versione italiana sia in versione inglese (per complessivi milleduecento
post).
Avvertivamo, se volete in maniera
confusa, che si fosse creato un vuoto: i libri (e non solo quelli di fonti di
storia dell’arte) non venivano più recensiti sui giornali. Poteva capitare che
se ne parlasse e che venissero presentati, ma era evidente (salvo eccezioni)
che si trattava di recensioni ‘di cortesia’, senza che l’opera di cui si
parlava fosse stata letta. Venivano così a mancare gli elementi fondamentali di
una recensione: dare conto al lettore del contenuto di un volume, degli stimoli
e dei dubbi che la lettura aveva suscitato e (perché no) esprimere un giudizio
più o meno favorevole.
Evidentemente la nostra sensazione era condivisa e si era creato un vuoto, perché oggi il blog, si trova ad avere (ad anno solare) quasi 85.000 utenti unici, più di 106.000
sessioni di visita e circa 155.000 pagine viste. Su numeri così alti (per
un blog di nicchia) ci stupisce la distribuzione geografica dei lettori: il 52%
circa dall’Italia, il 12% dagli Stati Uniti, un altro 12% da Inghilterra, Germania, Francia e Spagna e il
resto da un centinaio di paesi in giro per il mondo.
Non sappiamo (se non quando si
palesano loro) chi siano i nostri lettori, ma un altro dato è impressionante:
sempre avendo come orizzonte temporale un anno solare, le reti da cui gli
utenti si sono collegati appartenenti a biblioteche, università, musei, fondazioni,
associazioni (ed escludendo gli enti territoriali) sono oltre settecento e comprendono veramente tutte le istituzioni
culturali più importanti del mondo. Siamo impressionati nel vedere che, oltre alle università, nella lista compaiono, in maniera non episodica, musei come la National Gallery, il Louvre, gli Uffizi, il Kunsthistorisches, il
Metropolitan Museum of Art, Brera, ecc.
Il che vuol dire che Letteratura artistica viene consultata
da studenti, dottorandi, professori universitari, cultori della materia e professionisti delle belle arti
non solo perché, ogni tanto, vi trovano recensito un loro libro, ma perché
considerano il blog uno strumento di informazione utile, e questo ci fa
veramente piacere: in ultima analisi, è ciò che speravamo quando abbiamo
incominciato.
ALCUNE LINEE DI COMPORTAMENTO
Non staremo qui a provare a
riassumere cosa abbiamo pubblicato. Trovate tutto nell’indice del blog (e anche
questo è un elemento distintivo: è difficile trovare un blog con un indice
aggiornato che permetta di orientarsi). Basta cliccare
qui.
Ci piace piuttosto ricordare
quali sono le linee di condotta che abbiamo cercato di darci e che sono andate
consolidandosi nel corso di questi cinque anni:
- innanzi tutto pubblicare tutto in italiano e in inglese, per permettere la circolazione dell’informazione più vasta possibile;
- cercare di avere uno sguardo attento non solo alle pubblicazioni italiane, ma anche a quelle in inglese, francese, tedesco e spagnolo;
- cercare di individuare, pur nelle specificità locali, gli elementi che accomunano le persone, piuttosto di quelli che le dividono;
- evidenziare che, in ogni epoca e in ogni situazione, i confini fra nazioni, imperi etc. sono comunque permeabili alle idee. Le idee sono le vere protagoniste di questo blog: per quanto si possa cercare di controllarle, riescono sempre a infiltrarsi; a volte sono manipolate dal potere (si pensi alle forme di permanenza del classico strumentalizzate dalle dittature del Novecento), ma, nel lungo periodo, circolano libere. È particolarmente interessante, peraltro, studiare le modalità con cui scompaiono per poi ricomparire altrove: dal nostro punto di vista, a puro titolo di esempio, non è importante tanto stabilire una supremazia cronologica nel dibattito sul 'Paragone fra le arti', e quindi, chiarito che sia italiana, svalutare tutti gli scritti successivi che se ne occupino in Spagna o in Francia perché ‘ripetitivi’, ma piuttosto capire come e cosa cambi quando il dibattito valica un confine e si ripropone, magari cinquanta o cent’anni dopo, in un contesto diverso.
Non sappiamo se siamo sempre
riusciti a far giungere questo tipo di messaggio. Né sappiamo se ci sarà, fra
cinque anni, un’altra occasione per festeggiare. Per il momento ci basta
ringraziare tutti coloro che ci hanno letto.
Complimenti per questo importante riconoscimento, certamentefrutto di tanta passione, pazienza e dedizione!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaComplimenti Giovanni! Continuo a leggervi con grande piacere e spero di rivederti al più presto a Palermo.
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